Dal 23 ottobre 2015
LUCA DE FILIPPO in "NON TI PAGO" di Eduardo
La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo in
NON TI PAGO
di
Eduardo De Filippo
con (in ordine di apparizione)
Carolina Rosi, Viola Forestiero, Nicola Di Pinto, Federica Altamura, Andrea Cioffi,
Luca De Filippo, Massimo De Matteo, Carmen Annibale, Paola Fulciniti,
Gianni Cannavacciuolo, Giovanni Allocca
Personaggi ed interpreti
Ferdinando Quagliuolo Luca De Filippo
Concetta, sua moglie Carolina Rosi
Stella, loro figlia Carmen Annibale
Aglietiello, uomo di fatica in casa Quagliuolo Nicola Di Pinto
Margherita, cameriera Viola Forestiero
Mario Bertolini Massimo De Matteo
Erminia, sua zia Paola Fulciniti
Vittorio Frungillo Federica Altamura
Luigi Frungillo Andrea Cioffi
Carmela, popolana Paola Fulciniti
Don Raffaele Console Gianni Cannavacciuolo
Lorenzo Strummillo, avvocato Giovanni Allocca
regia Luca De Filippo
scene Gianmaurizio Fercioni
costumi Silvia Polidori
musiche Nicola Piovani
luci Stefano Stacchini
aiuto regia Norma Martelli
aiuto scene Olivia Fercioni
aiuto costumi Pina Sorrentino
Continuando il lavoro di approfondimento sulla drammaturgia di Eduardo, a partire da ottobre 2015 la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo propone NON TI PAGO, commedia tra le più brillanti del repertorio eduardiano che lo stesso grande drammaturgo napoletano ha definito “una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai scritto”.
Con NON TI PAGO la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo porta avanti un percorso specificatamente tematico preceduto nella stagione 2013/2014 dall’allestimento di “Sogno di una notte di mezza sbronza” che ne costituisce il prologo naturale.
La commedia parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente e sfaccendata, che nella cruda realtà quotidiana fatta di paure, angosce e miseria non rinuncia però alla speranza, all’illusione, all’ingenua attesa di un colpo di fortuna che determini un futuro migliore.
Breve sinossi
Il protagonista Ferdinando Quagliuolo, è personaggio ambiguo e surreale, che vive tra sogno e realtà. Gestore di un botteghino del lotto a Napoli è un accanito giocatore eccezionalmente sfortunato. Al contrario un suo impiegato Mario Bertolini, suo futuro genero, interpretando i sogni, colleziona vincite su vincite e addirittura un giorno gli capita di vincere una ricca quaterna di quattro milioni delle vecchie lire datagli in sogno proprio dal defunto padre del suo datore di lavoro. Accecato da una feroce invidia Don Ferdinando si rifiuta di pagargli la vincita e rivendica il diritto di incassare la somma per se. Egli sostiene che lo spirito di suo padre avrebbe commesso un involontario scambio di persona recandosi per errore nella vecchia abitazione della famiglia Quagliuolo dove ora risiede il giovane Bertolini. La commedia si sviluppa intorno ai vari tentativi di Ferdinando di appropriarsi del biglietto vincente con esasperate contese, dispute surreali e grottesche maledizioni…
ELLEDIEFFE S.r.l.
www.defilippo.it – E-mail:info@defilippo.it
dal 12 novembre 2015 TATO RUSSO in "IL FU MATTIA PASCAL" di Luigi Pirandello
versione teatrale di Tato Russo dal romanzo di Luigi Pirandello
PREZZI:
Poltrona 30,00
Poltroncina 20,00
con (in o.a.)
Renato De Rienzo – Salvatore Esposito - Marina Lorenzi
Peppe Mastrocinque - Adriana Ortolani - Carmen Pommella - Francesco Ruotolo –
Caterina Scalaprice - Massimo Sorrentino – Lorenzo Venturini
scene di Tony Di Ronza - costumi di Giusi Giustino - musiche di Alessio Vlad
uno spettacolo di TATO RUSSO punto di venire da me per qualche consiglio o suggerimento, mi stringevo nelle spalle, socchiudevo gli occhi e gli rispondevo:- Io mi chiamo Mattia Pascal.”
Ma cosa corrisponde a un semplice nome proprio? È questa la domanda alla quale intende rispondere il protagonista del romanzo di Pirandello che così inizia il suo viaggio attraverso i vari modi d’apparire di se stesso a se stesso e agli altri, il viaggio tra gli intrighi di una vita moltiplicata forse all’infinito che ci impedisce tra convenzioni e compromessi di capire chi siamo veramente. Alla ricerca dell’ ES, dell’altra parte di sé, o della propria vera identità. Morire per vivere una vita diversa. Ritrovare attraverso mille morti la propria unica ragione d’esistere. Scoprire la propria vera identità al di là delle convenzioni che ci hanno formato. Insomma viaggiare a ritroso dei sé o dei risultati di sé abbandonando la scorza delle apparenze per tentare una scoperta definitiva del proprio io. Questo il viaggio di Mattia Pascal, nell’abisso della contraddizione tra essere e apparire. La riduzione in commedia tralascia la tecnica della narrazione propria del romanzo e trasferisce ad una dimensione teatrale il racconto. Insomma liberandosi dalla pesantezza d’una proposta troppo vincolata alla struttura letteraria Tato Russo fa propria la materia del testo per riscriverla in commedia nello stesso linguaggio drammaturgico che sarebbe stato di Pirandello nello sforzo palese e riuscito di una costruzione per il teatro, alla maniera insomma che immaginariamente avrebbe operata lo stesso autore del romanzo nel momento in cui avesse scelto di trasferirla in commedia. Il romanzo sembra così recuperato e acquisito al repertorio delle commedie del Nostro in modo definitivo.Mattia Pascal è Tato Russo nel doppio ruolo di Mattia Pascal e di Adriano Meis, ma anche gli altri personaggi che concorrono alla sua vicenda si rincorrono nella storia, interpretata così dagli stessi attori in identità e personaggi diversi, quasi a scegliere di non chiarire affatto, nello spettro delle rassomiglianze, la distinzione tra i vari aspetti della realtà. Mattia e i suoi coinquilini della storia muoiono tutti per rincontrarsi identici nella storia di Adriano Meis e rivivere poi in quella nuova di Pascal.
al 20 novembre 2015 SERENA AUTIERI - PAOLO CONTICINI in "VACANZE ROMANE"
PREZZI |
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Poltrona |
35,00 |
Poltroncina |
25,00 |
una grande produzione con Serena Autieri e Paolo Conticini, e la regia di Luigi Russo.
La favola senza tempo di “VACANZE ROMANE”, meraviglioso affresco di quella Roma generosa e sognante del dopoguerra, torna ad incantare gli spettatori. La commedia musicale, tratta dal pluripremiato film diretto da William Wyler e interpretato da due leggende del cinema come Audrey Hepburn e Gregory Peck, è l’ultima testimonianza teatrale del monumentale sodalizio artistico tra Pietro Garinei e Armando Trovajoli. Dopo una serie di stagioni felici “Vacanze romane” riaccende le sue luci per riproporre con rinnovata forza e fascino la grande bellezza di quell’Italia con gli occhi luccicanti di sogni di cui tutti sentiamo nostalgia ma che ancora può essere modello di vitalità creativa e di sincera umanità per le nuove generazioni. lo spettacolo, prodotto da Engage, elegge già la sua protagonista femminile: sarà infatti un emozionante ritorno per Serena Autieri la poliedrica artista napoletana, già nel cast della prima edizione del 2004/2005, che interpreterà la Principessa Anna. Alla luce di un allestimento sorprendente che si avvarrà delle nuove sfide della tecnologia, il testo e le partiture si arricchiranno di novità e integrazioni, con la volontà di rendere questa edizione la più bella di sempre.
dall' 11 dicembre 2015 ALESSANDRO SIANI - CHRISTIAN DE SICA in "IL PRINCIPE ABUSIVO"
PREZZI
POLTRONA 50,00
POLTRONCINA 33,00
Regia ALESSANDRO SIANI
Musiche UMBERTO SCIPIONI
Soggetto ALESSANDRO SIANI
Costumi ELEONORA RELLA
Scenografia ROBERTO CREA
Disegno luci GIGI ASCIONE
Il Principe abusivo è stato il mio film d'esordio, accolto con grande affetto dal pubblico...un affetto nei confronti di questa pellicola che mi ha trascinato a progettarne una versione teatrale.
Un adattamento con grandi sorprese nel cast, con tante novità musicali, ma con una sicurezza: Christian De Sica.
Una favola moderna che parla di ricchezza e povertà. Si dice: "il ricco trova parenti tra gli sconosciuti, il povero trova sconosciuti tra i parenti"
dal 12 febbraio 2015 "LEI E' RICCA,LA SPOSO E L'AMMAZZO"
PREZZI:
Poltrona 30,00
Poltroncina 20,00
GIANFRANCO JANNUZZO E DEBORA CAPRIOGLIO inuna divertente commedia liberamente ispirata al celebre film del 1971 di Elaine May con Walter Matthau, e al racconto di Jack Richtie“LEI E’RICCA, LA SPOSO E L’AMMAZZO”riporta all’Augusteo Gianfranco Jannuzzo, un caro amico del nostro pubblico, che fa coppia con Debora Caprioglio, per la regia di Patrick Rossi Castaldi. Un ricco scapolo ha scialacquato tutti i soldi lasciatigli in eredità dal padre. Arrivato alla bancarotta è costretto a farsi prestare del denaro da un mafioso, a condizioni decisamente svantaggiose, per riuscire a far innamorare di sé una donna che sia però ricca e sola. Piuttosto che passare il resto della sua vita in miseria Henry è disposto a rinunciare alla sua vita di scapolo, ma solo temporaneamente. Il suo piano infatti è quello di sposarla, ucciderla, ereditare e ricominciare a godersi la vita come aveva fatto fino a quel momento. Nasce così una anomala e divertente storia d’amore tra l’ex milionario spiantato ed una ricca, ma goffa ereditiera appassionata di insetti, che si potrà uccidere o amare… Una inedita coppia di attori in scena per regalare al pubblico novanta minuti all’insegna del buonumore!
dal 26 febbraio 2015 LORELLA CUCCARINI i in "RAPUNZEL il musical"
PREZZI:
Poltrona 35,00
Poltroncina 25,00
liberamente tratto dalla fiaba dei fratelli Grimm
LORELLA CUCCARINI (Madre Gothel) in "RAPUNZEL il musical". con
con ALESANDRA FERRARI (Rapunzel) e GIULIO CORSO (Phil)
scene Alessandro Chiti costumi Francesca Grossi
coreografie Rita Pivano disegno luci Alessandro Velletri
ideazione e regia Maurizio Colombi
Tratta per il cinema da una favola dei fratelli Grimm,narra di un fiore magico conservato da una strega, che mantiene giovani. Secoli dopo una regina mette alla luce una bambina dai capelli dorati, Rapunzel, bionda come il fiore. Madre Gothel, la strega medioevale alla quale era stato tolto, rapisce la bambina che ha nei capelli la magia. Ad ogni compleanno della bimba migliaia di lanterne luminose vengono fatte volare nel cielo dalla regina, e Rapunzel, rinchiusa da Madre Gothel in una torre, chiede di vederle da vicino. Intanto, un furfante egocentrico e affascinante di nome Flynn Rider ruba a Palazzo il diadema della Principessa Perduta. Scova la torre di Rapunzel e decide di nascondersi, Rapunzel vede in Flynn l'unica speranza di assistere alla Notte delle Lanterne, e stringe con lui un patto: se le farà da guida, lei gli restituirà il diadema che gli ha tolto. La fanciulla comincia a scoprire le bellezze del mondo, ma i due sono inseguiti da Madre Gothel che ha scoperto la fuga del suo "elisir di giovinezza", e dalle guardie reali che cercano l'abile ladro: nel corso delle varie avventure i giovani stringono un legame sempre più complice, Flynn le rivela il suo vero nome, Eugene Fitzherbert, e Rapunzel gli svela il segreto della sua magica chioma. Madre Gothel le restituisce il diadema ma le fa credere che il ladruncolo non la ama, mentre Eugene viene condannato all'impiccagione. Nella torre la fanciulla improvvisamente capisce di essere lei la Principessa Perduta e affronta quindi la strega, che nel frattempo pugnala. Rapunzel la supplica di permetterle di aiutarlo coi suoi capelli magici, promettendo di restare con lei; lui però non accetta che la ragazza perda la libertà, e le taglia definitivamente i capelli, che si scuriscono; Madre Gothel comincia immediatamente ad invecchiare, inciampa nei capelli tagliati di Rapunzel e precipita dalla torre. Rapunzel tenta invano di utilizzare la magia dei suoi capelli, ma una sua lacrima cade sulla guancia del giovane, guarendo in tempo la ferita. Ora Rapunzel, la Principessa Perduta, è finalmente libera e fa ritorno dai veri genitori.
DALL'11 MARZO 2015 "NON C'E' DUE SENZA...TE"
commedia musicale scritta e diretta da Toni Fornari
con Claudia Campagnola
Marco Morandi
Carlotta Proietti
Matteo Vacca
musiche: Enrico Blatti
testi:Toni Fornari
supervisione artistica: Gigi Proietti
Una compagnia giovane e molto brava, in cui vediamo in scena due figli d’arte dal nome famoso, Carlotta Proietti, figlia del grande Gigi, e Marco Morandi, figlio dell’amatissimo Gianni, che con Claudia Campagnola e Matteo Vacca si cimentano in una commedia con musiche e regia di Toni Fornari, “NON C’E’ DUE SENZA…TE”. A loro auguriamo il successo di pubblico ottenuto dai loro genitori, in questo debutto al Teatro Augusteo. Mariateresa è una scrittrice di romanzi, una sognatrice romantica sposata con Giorgio, un intellettuale professore di matematica, e con Danny, un musicista sognatore che vive nel suo mondo, ignaro di tutto (per lui lei è Teresa). Mariateresa, con la scusa degli impegni di lavoro con la casa editrice che la trattengono lontana da casa, trascorre il suo tempo alternativamente con l’uno e con l’altro marito, e le cose sembrano funzionare. Un giorno, mentre è con la sua amica editrice Sara, ha dei mancamenti e delle nausee. Sara ha un test di gravidanza nella sua borsa e lo da a Mariateresa che scopre di essere incinta. Chi sarà mai il padre? Cosa deve fare ora?
dal 1 aprile 2015 AMII STEWART in " LA VIA DEL SUCCESSO
(The dreamsister's)
di Tiziana D'Anella e Lena Sarsen
con Lucy Campeti, Francesca Haicha Tourè, Setgio Muniz, Will Weldon Roberson, Jean Michel Danquin
coreografie Jean Michel Danquin
regia Enzo Sanny
PREZZI
Poltrona 40,00
Poltroncina 30,00
Note degli autori
Questo spettacolo, è liberamente ispirato alla carriera del gruppo vocale femminile statunitense "Diana Ross & The Supremes", in auge negli anni '60, che grazie al team produttivo della Motown Records, arrivarono con dodici singoli, in vetta alla classifica Billboard Hot 100 e alla classifica R&B. All’apice del loro successo, a metà degli anni ’60, i media cominciarono a parlare di loro come possibili rivali dei Beatles. Nel 1970 Diana Ross lasciò il gruppo per intraprendere la carriera da solista, mentre le Supremes continuarono fino al 1977. Si sciolsero dopo una lunga carriera di quasi vent’anni di successo. Nel maggio 1983 si riunirono in occasione di uno special televisivo per i festeggiamenti dei venticinque anni della Motown Records. Quanto alla popolarità mondiale la loro esperienza rese possibile per i futuri artisti di R&B e afroamericani di arrivare ad un grosso successo discografico. La loro fama è stata talmente smisurata, che nel 1988, sono state inserite nella "Rock and Roll All of Fame" e nella "Vocal Group Hall of Fame". Nel 1994 gli è stata assegnata una stella nella "Hollywood Walk of Fame".
La nostra storia richiama in più punti la carriera di questo epocale gruppo femminile, inserendo dati chiaramente riconducibili alla loro carriera. L’avvio si ha in una scuola di musica di Detroit, dove tre amiche, tre ragazze di colore, Karen, Mary e Frenchie, fanno parte dello stesso gruppo di studi. Siamo fra gli anni 60 e 70, hanno talento, e la loro ambizione è di mettere in scena uno spettacolo musicale. Grazie ai contatti di Frenchie, riescono ad arrivare a New York per incontrare Martin Thomas, il più importante manager di musica afroamericana, che crede nelle loro innegabili doti vocali, ed organizza un concerto nel prestigioso Saint James Theatre di New York. Presente alla serata ci sarà Roger Peterson, presidente della Dolly Records, che le ingaggia per un contratto discografico. Da qui, con una trasposizione di teatro nel teatro, si assisterà ai vari tour di concerti delle tre ragazze, al percorso della loro carriera seguita costantemente dal giornalista Alan Coleman, che le ospiterà anche nel suo salotto televisivo, all’ascesa verso il proclamato successo.
Il repertorio musicale lo abbiamo scelto fra i maggiori successi soul e R&B. Parliamo della cultura afroamericana, che ha dimostrato al mondo intero di avere una propria identità influenzando all’epoca quasi un decennio, e che è rimasta nel cuore e nella mente di tanti. Artisti come James Brown, Aretha Franklin, Marvin Gaye, Tina Turner, Otis Redding e i successi delle stesse Supremes.
Noi, abbiamo partorito questa storia grazie all’amore e la passione per una colonna sonora che ha accompagnato parte della nostra vita. Speriamo, di aver avuto un’idea vincente…
Tiziana D’Anella – Lena Sarsen
Note di regia
Credo siano passati oltre trent’anni da quando vidi "La rosa purpurea del Cairo" di Woody Allen. E’ il sogno. Nient’altro che il sogno. Noi guardiamo lo schermo e lo schermo ci dà ciò che desideriamo, regalandoci spesso quel poco di astrazione dal reale che tanto affascina.
Il teatro, per quanto possa racchiudere in sé generi diversi, resta sempre da vivere sino in fondo. Ti spinge, come se una forza soprannaturale, volesse prepotentemente emergere dal profondo per uscire allo scoperto.
Il mio personale percorso, come prolifico produttore del panorama teatrale italiano, e poi anche come regista di molti degli spettacoli che produco, mi ha visto nascere musicista e cantante. Erano gli anni 70, e il mio repertorio era proprio il rhythm&blues. Leggere il testo di Tiziana D’Anella e Lena Sarsen, mi ha riportato indietro a quegli anni, a quei sapori, a quel ritmo. La volontà di realizzare registicamente e produttivamente la messa in scena di questo spettacolo è stata pressoché immediata.
Certo, non è stata un’impresa facile mettere in scena una storia con una colonna sonora formata da brani che hanno contraddistinto un’epoca. Niente doveva essere lasciato al caso, tantomeno all’improvvisazione, al fine di creare uno spettacolo che allo stesso tempo risultasse fluido, emozionante, frizzante, ma soprattutto "vivo".
Il primo grande dilemma era quello di trovare dei protagonisti all’altezza. E la mia scelta è caduta su Amii Stewart, Lucy Campeti, Francesca Haicha Tourè, Will Weldon Roberson, Jean Michel Danquin, che rispettivamente interpretano i ruoli di Karen, Mary, Frenchie, Martin Thomas, Roger Peterson.
Perché ho scelto proprio loro? Perché sono dei cavalli di razza. Perché hanno talento da vendere. Perché solo la "pelle nera" ti può fare arrivare alla pancia, al cuore, alla mente, la straordinaria anima e l’entusiasmo di questo genere musicale. Ce lo diceva anche Nino Ferrer "… Signor King, signor Charles, signor Brown… io faccio tutto per poter cantar come voi… ma non c'è niente da fare, non ci riuscirò mai… e penso che sia soltanto per il mio color che non va... Ecco perché io vorrei, vorrei la pelle nera, vorrei la pelle nera !!!"
Ultimo, ma non meno importante, la bravura e la professionalità di Sergio Muniz, nel ruolo del giornalista Alan Coleman.
La via del successo, e’ strutturato come il classico musical americano, che mette in risalto soprattutto le caratteristiche squisitamente musicali delle tre straordinarie interpreti. Infatti, i 26 brani in programma, tra i quali Listen, Respect, Think, Proud Mary, I’m telling you, You can’t hurry love, Stop! In the name of love, I feel good, Soul man, Joyful Joyful, vengono riportati in chiave moderna e conditi di una robusta dose di r&b, soul e pop. Brani talmente noti al pubblico, che concedono ampi spazi agli interpreti, al balletto e alla grande orchestra dal vivo in scena, permettendo loro di sfoggiare la propria incredibile bravura, e sicuramente trasmettere la contagiosa allegria trascinante del ritmo delle canzoni, lasciate rigorosamente in inglese. Il tutto condito da uno sfavillante allestimento scenico, costumi scintillanti, e dai potenti mezzi illuminotecnici e audiovisivi.
Insomma, questa è un’altra delle mie avventure, in cui ho riversato tutto il mio entusiasmo, il mio cuore, la mia passione, realizzando una messa in scena raffinata e coinvolgente adatta a tutte le età.
I miei ringraziamenti vanno a chiunque abbia partecipato a questa realizzazione, ma in particolar modo ai miei stretti collaboratori: Marco Tiso per gli arrangiamenti musicali, Jean Michel Danquin per le coreografie, Andrea Bianchi per le scenografie, Martina Piezzo per i costumi, Massimo Tomasino per le luci. E Tiziana D’Anella, che oltre ad avere avuto l’idea di questo spettacolo ne è l’autrice, e che mi affianca con la mia stessa passione ed entusiasmo, nelle scelte artistiche e nella realizzazione per 365 giorni l’anno.
Enzo Sanny
dal 15 aprile 2015 SAL DA VINCI in "STELLE A META' "
in opzione agli abbonati
dal 29 aprile 2015 PAOLO CAIAZZO in "PER FORTUNA CHE SONO TERRONE"
scritto e diretto da PAOLO CAIAZZO
Monologhi e momenti musicali per raccontare la sua meridionalità. Pochi ingredienti ma genuini come un “Spaghetto al pomodoro fresco”
Due ore di comicità scritte e portate in scena da un “comico” cioè una persona che vede la realtà da un’angolazione differente. Anche situazioni difficili e drammatiche nascondono un aspetto che può innescare una risata. Disperarsi è comunque un atteggiamento di resa, un sorriso è l’anticipo di una vittoria.
Non sarà solo in scena ma in buona compagnia di musicisti, non mancherà la visita sul palco di qualche amico artista, e di sicuro dovrà fare i conti con il cappellino del suo personaggio televisivo Tonino Cardamone.
Il termine “Terrone” inserito nel titolo è una dichiarazione d’amore, e Paolo Caiazzo, come contadino della sua “Terra”, intende coltivarla!
PREZZI:
Poltrona 30,00
Poltroncina 20,00